L’ Atelier dell’ Homo Sapiens
I colori del Parco di Portoselvaggio e Palude del Capitano non sono solo quelli del mare e delle specie botaniche che trovano ampia diffusione, ma anche i colori che sono legati alla roccia carbonatica palesemente dominante, antica di 130 milioni di anni ci regala delle tonalità che conferiscono una spettacolare bellezza.
Alla “petra ia” si aggiungono, in alcuni tratti della costa, dei sottili strati di colore giallo tendente al rossiccio si tratta di minerale ferroso che oltre ad avere un’importanza geologica ci racconta anche un’altra storia.
L’ocra, come è anche conosciuto il colore di questo minerale ferroso, veniva usato nella preistoria per dipingersi il corpo a scopo rituale e perché no, forze anche per abbellirsi e non ultimo produrre arte pittorica sulle pareti delle grotte.
Nelle grotte del Parco di Portoselvaggio e Palude del Capitano non sono state rinvenute tracce di arte parietale ma non possiamo certo escluderlo data la presenza di materia prima come l’ocra oltre al carbone che derivava dalla combustione del legno e ad altri pigmenti naturali. A tutto questo si vanno ad aggiungere le numerose conchiglie opportunamente forate per creare ornamenti vari; peccato che l’abbigliamento non si è conservato, ma possiamo immaginarlo completando così l’ Atelier della preistoria.